La “piorrea” è scritta nei nostri geni?

La malattia parodontale cronica dell’adulto, nota popolarmente con il termine piorrea  è una condizione infiammatoria cronica che coinvolge le gengive e le strutture di supporto dei denti, ed è causata principalmente da batteri presenti nella placca. una patologia eccezionalmente diffusa, infatti In Italia negli individui di età maggiore di 35 anni si manifesta nel 60% degli individui per raggiungere l’80% nelle persone di età superiore ai 55 anni. Conseguenza più evidente la perdita dei denti ma, come un killer silenzioso, sembrerebbe essere implcata nelle malattie cardiovascolari e non solo. Ma è un destino inevitabile o oltre ad essere perfettamente curabile è anche predicibile nella sua componente ereditaria/genetica? La ricerca, da qualche anno, ha messo a disposizione degli odontoiatri e dei pazienti dei  test genetici che vengono utilizzati per valutare il rischio individuale di sviluppare malattia parodontale. Questo test genetico analizza specifici polimorfismi genetici associati alla suscettibilità alla malattia parodontale. I risultati del test possono fornire informazioni sulle probabilità di un individuo di sviluppare la malattia e sulla gravità potenziale.Il test può essere utile nel determinare l’approccio al trattamento e nel pianificare misure preventive personalizzate per ridurre il rischio di sviluppare la malattia parodontale. Tuttavia, è importante sottolineare che il rischio genetico non è l’unico fattore che influisce sulla malattia parodontale, e che fattori comportamentali e di stile di vita, come l’igiene orale e l’alimentazione, possono avere un ruolo significativo nella sua insorgenza.